Profonda 6 metri e larga 4,5 metri, la cisterna a campana all’interno del nostro complesso ipogeo è così chiamata per via della sua conformazione. Si caratterizza per avere un doppio livello: il più profondo raccoglieva le impurità presenti nell’acqua.
Come tutte le pareti delle cisterne dei Sassi, anche essa è rivestita di coccio pesto, un materiale ricavato mescolando terracotta pestata con pozzolana, che rendeva impermeabile la calcarenite (volgarmente chiamato tufo).