Negli stessi ambienti della Casa natale di San Giovanni da Matera, alla destra, troviamo il canale di recupero, ricavato al di sotto del piano stradale, lungo circa 5 metri e originato in superficie, in una corte.
Il canale rappresenta la parte terminale di un lungo sistema di canalizzazione sotterranea, fortemente voluto, nel 1846, da monsignor Di Macco per approvvigionare di acqua la popolazione del Sasso Caveoso.
Il canale fa parte di un sistema idrico che sfrutta il principio dei vasi comunicanti, permettendo inoltre la decantazione delle acque piovane – che defluivano dai tetti, dalle strade e dai vicinati – e delle acque sorgive che provenivano dalla collina del Castello Tramontano, confluendo nella cisterna a campana presente nel complesso.