Il complesso ipogeo La Raccolta delle Acque nasce da quella che è stata la casa natale di San Giovanni da Matera, prima, e l’antica Chiesa del Purgatorio Vecchio, poi.

Durante la visita, viene mostrata la parte terminale dell’acquedotto voluto dal Monsignor Di Macco nell‘800.

L’articolato sistema di raccolta delle acque all’interno del complesso è formato da canali di recupero collegati al maestoso palombaro scavato nella roccia, anch’esso visitabile: si tratta di una maxi cisterna profonda oltre 15 metri, con una superficie di oltre 120 metri quadrati, che in passato arrivava a contenere fino a 1.5 milioni di litri d’acqua. Il palombaro consentiva alla popolazione dei Sassi di avere una riserva pubblica di acqua per fronteggiare lunghi periodi di siccità.

Gli ambienti da scoprire nel nostro complesso ipogeo